Le lingue dei segni ufficialmente riconosciute sono le lingue dei segni che, in alcuni Stati, sono riconosciute dalla Costituzione e/o dalle leggi.
Esistono oltre trecento lingue dei segni in uso nel mondo al giorno d'oggi. Il loro numero non è noto con certezza: nuove lingue dei segni emergono spesso attraverso creolizzazione e glottogenesi (ed, occasionalmente, attraverso la pianificazione della lingua).
In alcuni paesi, come lo Sri Lanka e la Tanzania, ogni scuola per sordi può avere un linguaggio separato, noto solo ai suoi studenti e, talvolta, negato dalla scuola per udenti; d'altra parte, alcuni paesi diversi possono condividere la stessa lingua dei segni, anche se a volte chiamata con nomi diversi (è il caso delle lingue dei segni croata e serba e di quella indiana e pakistana).
Le lingue dei segni dei sordi sorgono anche al di fuori delle istituzioni scolastiche, soprattutto nelle comunità di villaggi con alti livelli di sordità congenita, ma ci sono notevoli lingue dei segni sviluppate per gli udenti, come le lingue discorso-tabù utilizzate dagli aborigeni in Australia.
Gli studiosi stanno facendo dei sondaggi sul campo per identificare le lingue dei segni in uso in tutto il mondo[1][2][3][4].
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